2.2.7. Interiezioni

 

Il dialetto, come lingua parlata, è molto ricco di interiezioni, sia di tipo primario, più o meno simili a quelle dell’italiano (aé, àia, uéila, s’ciàu), che secondario, derivate da aggettivi (bràu!), sostantivi (diàula!, bèstia!) o verbi (tö!, vìtu!), così come di locuzioni interiettive (oh pòr nün!).

Moltissimi gli eufemismi usati per lo più come imprecazione: tànega!, sacranùn!, crìbiu!, àntu!, püciànghena!

Fra le interiezioni usate come saluto molto diffusi sono salǜdi, bundì, bunasìra, bunanòc.

Particolare l’uso di espressioni tipiche del linguaggio infantile legate ad attività ludiche (giurìn giurèta, cich’ u zòca).

 

Nel vocabolario la funzione di interiezione è indicata con la sigla inter. Non sono stati riportati richiami utilizzati per rivolgersi ad animali (ià, ié, mìna mìna), che poco si adattano alla lingua scritta.